


LE FINESTRE CON LE SEDUTE
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Al piano secondo, così come al primo, nel lato sud-ovest, è presente una finestra con sedute laterali. Si tratta di elementi pregevoli (propri di castelli e rocche, case-torre e case-forte, e non di semplici edifici rurali) che ci ricordano la ricchezza costruttiva della Malavilla e della committenza che sicuramente finanziò la sua realizzazione.
La funzione di queste sedute era duplice: consentire la realizzazione di piccole mansioni con il favore della luce naturale, in particolare alle donne impegnate ogni giorno in un faticoso lavoro per governare la casa e recuperare ogni scarto che potesse essere convertito in una risorsa per la famiglia. In secondo luogo, servivano per la difesa dell’edificio e per il monitoraggio del territorio da parte degli uomini. La Malavilla, infatti, era sicuramente parte di un sistema di piccoli edifici fortificati che potessero fungere da presidio.
Per questo motivo, dalla finestra al piano secondo era possibile uscire su un ballatoio ligneo, utilizzato per recuperare le uova dei piccioni, ma anche come ronda e quindi come elemento di difesa, sia della casa-forte stessa, sia del territorio circostante dominato dal Castello di Castrignano fino alla fine del Quattrocento.
Esso aveva sicuramente la necessità del controllo delle due direttrici principali che connettono la Val Fabiola alla Val Baganza attraverso il Tino d’Oro, e alla Val Parma tramite il passaggio dell’attuale pineta di Cozzano. Controllo militare, ma anche economico, data la presenza della Via Longobarda, cammino storico che nel Medioevo collegava Parma al mare, e percorso sicuramente anche nei secoli successivi.