QR10 L' EDICOLA SACRA
Nella facciata principale al piano secondo, accanto alla finestra con le sedute si può scorgere una sorta di depressione nel muro, simile ad una finestra tamponata. Questa è l'ennesima sorpresa che riserva la Malavilla a riprova della sua antichità e del suo perfetto stato di conservazione.
Il fondo di questa sorta di edicola era in origine intonacata e dipinta con un'immagine sacra, forse di origine pagana, forse cristiana.
Questo tipo di decorazione è più diffusa nelle Alpi dove edifici in sasso e legno sono alternati a edifici religiosi con facciate interamente dipinte o dove tradizionalmente, croci o edicole con crocifisso sono costituiti da elementi lignei dipinti. Nel nostro territorio esistono altre forme di legname con la sfera religiosa chiamate maestà e poste nei croce via ad indicare direzioni particolarmente importanti per il viandante, come chiese, ospizi e ponti. Le si trovano murate negli angoli delle case o in prossimità di guadi e ponti. Le maestà generalmente erano realizzate in marmo da parte degli scalpellini ambulanti provenienti dalla Toscana. Essi viaggiavano a cavallo d'asino portando piccole lastre di marmo grezzo da lavorare su richiesta in cambio di vitto e alloggio e qualche soldo per vivere. Sicuramente nei luoghi di maggiore lavorazione della pietra c'era però chi era in grado di realizzare maestà e bassorilievi in loco.