

IL SECCHIAIO
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Il piano primo dell'abitazione è caratterizzato da un altro elemento architettonico di grande valore, che sottolinea la funzione abitativa di questo spazio. Si tratta del secchiaio, composto da una grande nicchia a tre livelli, divisi da pianoni in arenaria. Da notare le spalle convesse del livello più basso, che reggono il pianone in appoggio: una soluzione di grande eleganza, quasi moderna per concezione. Ogni livello ha poi uno scolo verso l'esterno per far sì che l'acqua defluisca: il secchiaio intermedio presenta anche una piccola piana di arenaria per allontanare lo scolo dell'acqua dalla facciata.
Una domanda però è d'obbligo: dove si trova l'acqua, indispensabile per animali e uomini? Durante i restauri non sono stati ritrovati pozzi, né internamente né esternamente. Probabilmente, il motivo è che, a poca distanza dalla casa-forte, in direzione sud-est, corre il Rio Fabiola, che nasce dalle pendici del Monte Sporno e sfocia nella Parma a Langhirano. La strada pubblica che passa sul fianco della Malavilla un tempo conduceva al rio, che veniva quindi utilizzato per l'approvvigionamento di acqua potabile e per abbeverare le vacche al pascolo. Ma non solo: la strada conduceva a una costruzione posta accanto al rio, probabilmente un mulino o un follo, cioè un fabbricato in sasso utilizzato per infeltrire la lana. Ne rimangono alcuni resti.