QR2 LE NICCHIE
In molti edifici della zona sono presenti nicchie ricavate nella muratura con sistema trilitico. Diverse sono le forme per una stessa funzione: contenere le candele per l'illuminazione dei locali. Nella casa contadina infatti i mobili erano pochi ed essenziali: la cassapanca, la madia (al tavler), il letto, l'armadio, l'angoliera, la cassa per la legna (al casòn 'dla lèggna), le sedie in paglia (scrana) e poco altro. Nessuna adatta a reggere illuminazioni con fiamma viva. Inoltre, le nicchie riuscivano a creare quel poco di diffusione della luce e amplificare leggermente l'illuminazione. Non è escluso che venissero anche utilizzate per riporre oggetti.
Decisamente più rare le nicchie con architrave composto da due piane inclinate a 45°: non è stato possibile capire se questo rispondesse ad una funzione precisa o solo ad una ricerca estetica o se fossero realizzate così solamente perchè in questo modo non era necessario avere a disposizione dei pianoni particolarmente generosi di dimensione, in un territorio, lo ricordiamo, a prevalenza calcarea e quasi privo di affioramenti di arenaria da taglio presenti in altre zone dell'Appennino come Carniglia o Rusino.
Una suggestione finale: forse la loro forma, che richiama il prospetto della Malavilla, era invece una ricerca estetica o una spontanea manifestazione di forme insite nella cultura locale?